GUIDA TBILISI
Itinerari, curiosità, mappe e consigli per visitare la Georgia Orientale
“GUIDA TBILISI E DINTORNI – GEORGIA – itinerari, curiosità e attività” è la prima guida in italiano dedicata alla capitale della Georgia, creata per i viaggiatori che vogliono visitare la città, sia per un city-break che come punto di partenza per esplorare il paese.
La Georgia è una nazione in forte crescita che sta diventando sempre più popolare tra i turisti di tutto il mondo, grazie alla sua popolazione ospitale, ai suoi panorami meravigliosi e alla sua storia millenaria testimoniata dai siti Patrimonio dell’Umanità dell’UNESCO.
La sua capitale, un tempo posta sull’antica Via della Seta, è il fulcro del nuovo fermento georgiano, nonché una città affascinante, dove Oriente e Occidente si fondono in architettura, cucina e tradizioni, con musei, ristoranti e locali all’ultima moda che la rendono una meta vivace in qualunque periodo dell’anno.
- 4 itinerari completi con mappe per vivere Tbilisi in un weekend
- Attrazioni da vedere a Tbilisi con qualche giorno in più
- I dintorni di Tbilisi con escursioni in giornata
- Selezione di ristoranti e specialità tipiche della Georgia e del Caucaso
- 120 pagine formato tascabile
- Dimensioni: 12,8 x 19,2 x 0,8 cm
- Lingua: Italiano
- ISBN-13: 978-1709345159
- Collana: le Guide di Viaggio
4 ITINERARI COMPLETI PER UN WEEKEND A TBILISI, LA CAPITALE DELLA GEORGIA
Nonostante la sua millenaria storia e i punti in comune con l’Italia, la Georgia è un paese che è stato solo recentemente scoperto dai viaggiatori italiani anche grazie alle nuove rotte low-cost. Le relazioni tra questa nazione e l’Italia sono però molto antiche e i punti di comunanza tra i due paesi tantissimi. Tbilisi, la capitale, ha attraversato anni molto bui e turbolenti, ma oggi sta rinascendo a nuova vita o forse semplicemente tornando agli splendori di quando era crocevia di mercanti e viaggiatori sulla Via della Seta. La capitale non è solo la città più grande del paese, ma anche una delle città più sicure, costantemente in fermento per via dei lavori di ristrutturazione e rinnovamento che ne stanno trasformando lo skyline.
In questa guida abbiamo ipotizzato quattro itinerari per scoprire Tbilisi, a cui si somma una ulteriore sezione contenente alcune attrazioni che si trovano fuori dal centro ma meritano la visita, in particolare durante l’estate. Per facilitare il viaggiatore vi sono inoltre consigli gastronomici per ciascuna sezione. Il focus è quindi sulla capitale ma in aggiunta sono state inserite anche alcune mete nei dintorni con le indicazioni utili per organizzare gite in giornata.
L’unica Guida delle Langhe pensata anche per bambini
Per molto tempo le guide di viaggio sono state esclusivamente libri dedicati agli adulti, viaggiatori che inseguivano i loro sogni da bambini. Negli ultimi anni sono arrivate le guide per i piccoli, per coinvolgere i bimbi nel viaggio. Questa invece vuole essere una guida per le famiglie che amano muoversi ed esplorare. Una guida da passarsi di mano in mano, da una mano piccola a una grande, per scoprire insieme un territorio ricco di storia, cultura e tradizioni come la Georgia.
La guida è pensata quindi per poter essere condivisa con i bambini, affinché siano co-protagonisti del viaggio con l’ausilio di giochi, storie e leggende, ed è dedicata a chi vuole percorrere le strade del mondo insieme alla propria famiglia.
GLI AUTORI
Francesca Taioli
Non sa nemmeno lei dove le sia nata la passione per le ex repubbliche sovietiche, fatto sta che ad un certo punto ha iniziato a dire che doveva visitare anche la Georgia. E aveva ragione.
Di Tbilisi ama l’ospitalità della sua gente e i deliziosi Orbeliani. E ovviamente i mercati, un concentrato di Occidente e Oriente dove perdersi tra spezie e profumi meravigliosi.
Roberto Massucco
Tutto è iniziato da un ristorante georgiano in Russia. E se pensate che un ristorante non sia un buon motivo per visitare Un paese non avete mai assaggiato il vero khachapuri.
Di Tbilisi ama il suo mix di antico e moderno e tutti i suoi ristoranti. E ovviamente il vino, perché come si fa a non amare il vino del paese che l’ha inventato?